Il nostro fiato stropicciato

Voglio essere la casa dei tuoi sbadigli,
avere cura della tua stanchezza.
Non c’è niente di più reale
della tua stanchezza.
Voglio reincontrare le tue gambe
sul tuo divano
alla Domenica sera.

Voglio essere la casa dei tuoi sbadigli;
portarti al sicuro nel tuo letto Ikea.
Non c’è niente di più ricordato,
dai miei ricordi,
del tuo letto Ikea.
Voglio conoscere il tuo smalto
che si consuma
sulla lava incandescente della noia.

Voglio essere la casa dei tuoi sbadigli
perché una volta ti ho guardata dormire
sul fogliame dei nostri vestiti
ancora caldi,
con i nostri odori ormai tutti consumati,
il nostro fiato stropicciato
e l’aria che brillava fuori dalle persiane.
Quella volta ho protetto il tuo riposo,
e baciato il tuo ultimo sbadiglio
prima che ti addormentassi.
Era Domenica sera
e da allora,
la sera,
sei tu.

La superficie della tua bellezza

Ormai la notizia è ufficiale: l’Ente Internazionale per lo Studio dei Movimenti Interstellari non riesce a calcolare la superficie della tua bellezza.

Un nuovo comunicato stampa è stato diffuso questa mattina mettendo in chiaro i dati sulla capacità della tua pelle di assorbire la luce e di irradiarla donando calore al mio cuore. Nonostante le ricerche, nessuna delle diverse comunità scientifiche impegnate nell’impresa di scoprire il movimento aureo del tuo sbattere di ciglia, è giunta ad un risultato certo e definitivo.

Il presidente dell’EISMI non ha voluto rilasciare commenti a tal proposito, si è limitato, durante l’incontro con la stampa, ad affermare l’assoluta inspiegabilità del fenomeno gravitazionale che porta le mie mani a dover orbitare attorno al tuo corpo.

A quanto pare, a detta degli esperti esterni all’EISMI, ci vorranno ancora 100.000.000 – centomilioni – di secoli per riuscire calcolare la superficie della tua bellezza.