Vittorio Nacci nasce a Monopoli (Bari) il 28 Ottobre del 1985.
In una famiglia i cui componenti non possiedono vezzi artistici, intravede la sua passione da bambino durante i viaggi in macchina. Era l’avvento, la rivoluzione del Compact Disc e in quel periodo, nell’auto, suo padre, riempiva quelle ore con Beatles, Battisti, Rolling Stones, Yardbirds, Equipe 84 e moltissimi altri. Assimilando, Vittorio, cominciò ad appassionarsi, a voler approfondire la questione; così, durante uno speciale della RAI su Lucio Battisti, decise che avrebbe suonato anch’egli lo strumento che il cantautore aveva tra le braccia: la chitarra. Così a 9 anni si ritrovò ad andare a lezione di Chitarra Classica da un Maestro con la prima chitarra regalatagli da suo nonno. Con il passare degli anni, però, ascoltando il Punk che proveniva dalla camera di suo fratello grande, decise che in tutto questo, il passo successivo, sarebbe stata una chitarra elettrica. Da qui una militanza ferocissima in band di ogni genere, suonando appunto dal Punk al Grunge, nel momento della ribellione adolescenziale. Col tempo, una volta calmatosi, cominciò a scrivere canzoni tutte sue. Nel 2006 è stato preso al C.E.T., scuola per Autori di Mogol. Nel 2009, presso la stessa scuola, svolge il ruolo di assistente alla docenza, e nel 2012, con il suo gruppo Iohosemprevoglia, ha partecipato al 62° Festival di Sanremo giungendo al 3° posto nella categoria Giovani con il brano “Incredibile”.
Autore per Sony/ATV, scrive e compone per diversi nomi del panorama musicale italiano e attualmente segue personalmente in qualità di produttore artistico e arrangiatore quattro nuovi progetti: Giuseppe Liuzzi (vincitore Premio Maggio 2015), Lanificio 52 (già Sony Music), District #2 (giunti ai bootcamp di X-Factor 2015) e Nabel (in uscita il suo primo disco).
Da qualche anno scrive racconti. Due di questi sono stati pubblicati. “Mio nonno e De Gasperi” su La Vallisa, rivista di letteratura internazionale per Gagliano Edizioni e “Damiano” su Bangladeshelp, una raccolta di racconti pubblicata da Wip Edizioni, sempre per lo stesso editore, nel Gennaio 2016 pubblica sei poesie.
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