Amorenonamore

Da che hai chiesto amore
da lì [in poi] è cominciato il disamore
non soltanto perché tu lo chiedessi: l’hai preteso
io non ho mai ecceduto nel darti il mio, dal mio.
 
Non ho lezioni per nessuno né mai ne ho avute
però conosco il punto esatto in cui sboccia l’errore
ed è sempre nel non considerare il modo con cui l’altro
può affacciarsi al privato sacro sentimento nostro.
 
Ché si ama sempre da soli, amore non amore
questo è il sacrificio il prezzo il contratto.
 
Da che hai chiesto di essere amata
da lì [in poi] s’è stancato il fuoco.

Il fuoco solo

Non c’è rogo
che si spenga
se non per due volontà:
            l’abbandono
            o l’estinzione.
La prima consiste:
io lascio il fuoco solo
pioverà o smetterà da sé.
La seconda consiste:
io copro la fiamma con qualcosa
oppure la bagno un poco.
Nel caso uno:
la fiamma non diviene incendio
solamente se attorno c’è il vuoto.
Nel caso due:
la fiamma si assopisce
ma se la lascio di nuovo sola
c’è la possibilità che dopo poco
divenga un incendio ancora più alto
che divori il mondo.
Tutto quello che brucia
non sopporta la solitudine.