Il mio non

Troppo veloce.
Troppo veloce
e troppo ripido
eccolo com’è/tutto il mio non.
Mette insieme la torre
il mio non:
l’ammattona
intanto disfa in cima.
Con fretta accartoccia
l’asfalto:
tutte le strade prima, sentieri poi∴
Di corpo si aggetta/il mio non
poi pentito
s’appallOtta e supplica il trampolino
di tornare ai suoi_piedi;
non per meglio dar lo slancio
piuttosto per virare la decisione e pensare
al bel tuffo
che sarebbe potuto essere.

Le due ferite che hai sul viso

Puoi orientarti
e persino permetterti di perderti
su di me
 
con le due ferite che hai sul volto
quelle che il mondo ti costringe ad aprire
per obbligarti a guardarlo.
 
Su di me, ti dico
puoi permetterti di scordare il sentiero
dal quale vieni
 
con le due ferite che hai sul viso
quelle che ti portano la luce
saprai riconoscermi.
 
Ma devi incamminarti
un passo avanti e poi un altro
su di me, incamminami
 
le due ferite che hai sotto la fronte
faranno di te un viaggio
e io mi farò faro e tu potrai abitarmi.