La superficie delle acque si quietò
subito dopo che scomparve Atlantide.
Non vi fu segno
sulla marea.
Nessuno conobbe lo sdegno
per la natura che avvergogna gli uomini.
Mi è stata creata,
una volta, Atlantide.
Un’isola di oro che profumava
come la resina che
centellina
catinella
dalle nuvole bianche.
Sull’ultima vetta dell’atollo che inabissava
dissi:
non tuffarti
voglio abitarti
diventa il molo
accoglimi la tenerezza
sapessi cosa mi ha fatto il mondo.