Non ho più niente da darti,
le ore sono piccole
e io nasco, cresco e muoio
in un giorno soltanto.
Non hai più niente da prenderti,
il silenzio s’è sciupato
ha le crepe in mezzo agli occhi
che ci passa un aeroplano.
Non le poesie,
quelle cuciture stupide
che fanno baciare quello che sei
con quello che vorrei esserti.
Nemmeno le canzoni,
che sono un bel vestito
tutto damascato
di petali appassiti.
Il vino
le rose
le vittorie,
persino i baci.
Non ho più niente da darti
non hai più niente da prenderti
se vuoi puoi pagare come fanno tutti,
fare la fila come gli sconosciuti.
E non guardarmi di lato,
non puoi permettertelo,
non ambire, piangi piuttosto,
vita.