Conosco una donna
e le sue croci bianche
la luce è luce nella luce
e fa della vita la vita
è un profumo la donna
a cui canto
si fa guardare come una calamità
si fa desiderare come la fortuna
bevo il suo cuore
canto con gli anziani
al tavolo del rebetiko:
la zattera per non affondare nella notte
i suoi capelli sono origano selvatico
acini d’uva nera i suoi occhi
il suo collo un porto quieto
e alla sera
quando sole danzano le falene
sotto la mia pelle
succede una festa di paese.