Oggi ho provato a scriverti una canzone
ho cominciato parlando di cose
che noi due soli
conosciamo
poi ho avuto paura che fosse troppo
ho avuto paura che le parole difficili
si potessero intrecciare male
e ne venisse fuori un gomitolo disordinato
così ho pulito gli accordi
semplificato le armonie
e ridotto la melodia
a poche note
la mia canzone però
non aveva ancora
la giustizia suprema che ti concede la vita
quando ti meravigli per un bocciolo di rosa che si schiude
e allora sai cos’ho fatto?
ho capito che
la canzone che stavo provando a scriverti
non sa e non può contenerti
così ho chiuso il pianoforte
sono uscito in terrazza
svelandomi intero
alla luce che esondava intorno
il maestro maestrale rabbrividiva il mare
i gabbiani facevano l’amore coi pescherecci in ritirata
ho spinto il mio sguardo oltre il confine dell’orizzonte
e ho lanciato un pensiero d’amore nel vento
come se tu fossi un miracolo
e io la preghiera che l’ha supplicato.